La natura dei numerosi fondi che costituiscono il cospicuo patrimonio in possesso dell'Archivio è piuttosto varia. Il nucleo più antico è composto da 234 pergamene, datate dal 1099 al XVIII secolo, mentre il fondo cartaceo raccoglie atti del Vescovo, del Capitolo, della Curia, della Mensa Vescovile, delle Confraternite, dei Monasteri di clausura femminili, scritture notarili e platee.
Per quanto riguarda il materiale cartografico e documentale, è stato indagato il fondo del Capitolo e compilate 68 schede catalografiche (e relativa sceda documentale) delle piante redatte per la maggior parte da Michele Ciracì (regio ingegnere agrimensore), appartenenti alla platea con l’elenco dei beni del Capitolo (dal 1794 al 1834).